AUTORIZZAZIONE AI VERSAMENTI VOLONTARI
I lavoratori dipendenti, i liberi professionisti, i collaboratori o i lavoratori autonomi che interrompono l'attività, possono chiedere tramite il Patronato Acli, all'Inps l'autorizzazione a proseguire volontariamente la contribuzione per raggiungere il diritto alla pensione o per aumentarne l'importo.
L'autorizzazione si può ottenere quando siano stati versati:
cinque anni di contributi effettivi riferiti a qualsiasi epoca;
tre anni di contributi nei cinque anni precedenti la domanda di autorizzazione;
un anno di contributi nel quinquennio precedente la domanda per chi versa il contributo per il lavoro parasubordinato (collaboratori coordinati e continuativi, venditori porta a porta, liberi professionisti senza cassa di categoria);
un anno di contributi nel quinquennio precedente la domanda per coloro che svolgono - dal 1997 in poi - un lavoro a tempo parziale. I versamenti volontari hanno lo scopo di coprire le settimane che risultano scoperte (part-time verticale). L'autorizzazione può essere rilasciata soltanto con il rapporto di lavoro in corso e non dopo la cessazione;
un anno di contributi nel quinquennio precedente la domanda per coloro che svolgono un'attività di lavoro dipendente in forma stagionale, temporanea e discontinua, per i periodi successivi al 31 dicembre 1996 e non coperti da contribuzione obbligatoria o figurativa. L'autorizzazione è rilasciata con decorrenza successiva al termine o alla sospensione del lavoro.
Il requisito contributivo per il rilascio dell'autorizzazione ai versamenti volontari può essere perfezionato anche mediante il cumulo dei contributi versati in diverse gestioni.
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